Sono ripresi i lavori di recupero della Chiesa di S. Maria in Pantano (a Montegallo, Ascoli Piceno).
Sono state rimosse le macerie che impedivano l’accesso e ultimata la copertura provvisoria del cantiere. È stato allestito un piccolo laboratorio di restauro nelle vicinanze in cui recuperare i frammenti degli intonaci dipinti. I lacerti di affresco rimasti adesi alla zona di innesto tra la parete ovest e il pilastro della tamponatura della sagrestia sono stati consolidati e i bordi sono stati stuccati con malta provvisoria di sabbia e calce e grassello.
Proseguono la ricerca dei frammenti sul lato sud (sagrestia) e la rimozione delle macerie e delle zolle di terra sia manualmente che tramite l’ausilio di pale. La rimozione delle macerie di dimensioni maggiori è stata effettuata tramite escavatore. Durante la prima fase di rimozione dei conci e della copertura della sagrestia sono stati ritrovati gli stipiti e frammenti dell’arco in pietra della porta di collegamento tra navata e sagrestia.
È stato poi portato alla luce l’altare in pietra della suddetta sagrestia parzialmente conservato.
Dalla setacciatura delle zolle di terra sono emersi un numero esiguo di frammenti, prevalentemente di colore rosso, giallo e grigio probabilmente provenienti dalla decorazione della volta della navata est e trascinati nella sagrestia dal crollo della copertura.
I dipinti a rischio caduta sulla parete della natività (ovest) sono stati velinati fino a dove le macerie permettono di arrivare, con velatino di cotone. Sono stati raccolti anche alcuni frammenti della parete della natività, della fuga in Egitto e del profeta di sinistra.
I frammenti dei dipinti sono stati riposti in appositi contenitori e conservati in attesa del restauro.

Pubblicato il 03/08/2018