DEVOZIONE DUCALE
dipinti del Monastero di Santa Chiara a Camerino

a cura di Pierluigi Moriconi e Stefano Papetti
Monte San Giusto (MC), Comune di Monte San Giusto, 2019

Il Monastero di Santa Chiara di Camerino va tristemente annoverato tra gli edifici maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 2016. La ferma volontà di non sottrarre al pubblico le opere in esso conservate, ma anzi di valorizzarle in un importante evento espositivo, hanno portato all’ideazione della mostra Devozione Ducale, in corso presso il Museo di Palazzo Bonafede di Monte San Giusto.

In contemporanea con l’esposizione ,e a corredo della stessa, è stato pubblicato a cura di Pierluigi Moriconi e Stefano Papetti l’omologo catalogo, che raccoglie agili ma ben documentati approfondimenti sui luoghi, sui personaggi e sulle opere coinvolti nell’evento.

Il volume si apre con la narrazione della plurisecolare vita del monastero, istituito da Giovanni da Varano e ristrutturato da Giulio Cesare della stessa casata, al fine di accogliere la propria illegittima primogenita Camilla, divenuta a seguito della vocazione suor Battista da Varano.

Dalla narrazione della vita di questo straordinario e carismatico personaggio emergono con evidenza non solo la profonda vocazione e forza spirituale, ma anche il ruolo decisivo assunto nella trasformazione del monastero in un centro di vera e propria cultura umanistica, grazie al costante impegno nella scrittura di opere destinate all’educazione e alla crescita spirituale delle sorelle.

Suor Battista rimase sempre profondamente legata al monastero di Santa Chiara dal quale si allontanò solo per brevi periodi; questo rapporto identitario tra persona e luogo si coglie soprattutto nella parte conclusiva e più corposa del catalogo, in cui viene affrontata l’analisi dettagliata delle singole opere esposte.

Oltre alla ricorrente associazione iconografica con il monastero, compaiono spesso nei ritratti della suora gli attributi della beatitudine e della santità, al punto che una scena di Dormitio Virginis, quella dipinta nel quadro cinquecentesco recentemente attribuito a Giovan Francesco di Giovanni Simonetti, venne per secoli interpretata come rappresentazione delle sue esequie.

La santificazione del 2010 di suor Battista in Santa Camilla da Varano rafforza e riconosce quella profonda e spontanea devozione che la suora ricevette già in vita da parte dell’intera cittadina camerte, stretta alla sua santa in un rapporto di “devozione ducale”.

pubblicato il 06/04/2019