La tomba del Principe di Corinaldo: il tesoro ritrovato
Federica Boschi, Iaria Venanzoni (eds).
Cinisello Balsamo : Silvana Editoriale, 2021.
Il volume è stato realizzato in occasione dell’evento espositivo tenutosi dal 25 luglio 2021 al 30 gennaio 2022 presso la Pinacoteca Claudio Ridolfi di Corinaldo e affronta, in modo corsivo ma puntuale, l’importante rinvenimento della necropoli di Corinaldo, contrada Nevola, che richiama le celebri sepolture orientalizzanti delle Marche meridionali; da Matelica a San Severino, a Fabriano.
Attraverso le vive e a volte emozionate parole degli scopritori, vengono narrate le vicende che hanno portato all’individuazione di questo significativo frammento della storia della vallata del Nevola, frutto di una esemplare applicazione della procedura di archeologia preventiva prevista dal D. Lgs. 50 del 2016, e della fattiva collaborazione tra Enti, tra i quali la Soprintendenza Abap delle Marche, il Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Ateneo Bolognese e il Comune di Corinaldo.
Inquadrata la necropoli nel più ampio panorama funerario preromano medioadriatico e nel quadro del popolamento antico del comprensorio suasano, da anni oggetto di indagini del Dipartimento bolognese, vengono ripercorse le tappe salienti che hanno portato all’individuazione del sito archeologico mediante la fotografia aerea, le prime indagini non invasive (ricognizioni di superficie e prospezioni geofisiche) fino alle vere e proprie indagini archeologiche, condotte dal 2017 ad oggi.
La Tomba del Principe viene problematizzata rendendola espressiva di molteplici tematiche; da quella materiale legata alla scelta degli oggetti di corredo, colti nel loro valore simbolico e sociale, al rituale funerario adottato, al più ampio paesaggio circostante, che sembra rispettare, nella disposizione sul terreno delle successive tombe romane, la sacralità dell’antica sepoltura.
Non vengono trascurate argomentazioni più tecniche, quali le metodologie di raccolta dati adottate, ai fini di una futura restituzione in termini di realtà aumentata e immersiva e le complesse operazioni di recupero e restauro dei reperti, oggetto di specifici approfondimenti.
Completano e concludono il volume dodici schede catalografiche di altrettanti oggetti di corredo; si tratta di reperti metallici e ceramici di cui si forniscono descrizione, confronti e informazioni in merito agli interventi conservativi approntati, apparati grafici e fotografici.
Come ribadito dalle curatrici del volume, Federica Boschi e Ilaria Venanzoni, le indagini non si possono certo dire concluse e molto resta ancora da fare ma il percorso di indagine, nei suoi obbiettivi di conoscenza e valorizzazione, è saldamente tracciato.
Pubblicato il 03/03/2022