Si è conclusa venerdì 20 luglio la campagna di scavo a Corinaldo (An)- loc. Nevola, condotta in regime di concessione dall’Università di Bologna, con la collaborazione e il sostegno del Consorzio Città Romana di Suasa, Comune di Corinaldo e Fondazione Flaminia.

Le indagini hanno restituito una tomba a circolo, databile al VII a.C. e riferibile alla cultura picena. Il circolo del diametro di circa 30 metri, serviva a delimitare lo spazio funerario all’interno del quale era stata scavata una fossa quadrangolare, contenente più di 100 oggetti in ceramica e in bronzo. Fra i materiali in metallo sono stati recuperati: una situla, una cista a cordoni, uno schiniere, un elmo a calotta composita, un fascio di spiedi in ferro e i resti di un carro a due ruote. Il vasellame ceramico consisteva invece, per lo più, in oggetti per il banchetto e il simposio: tazze e coppe di varia tipologia, ma anche olle e doli per la conservazione degli alimenti.

All’interno di questo recinto funerario sono inoltre emerse altre sepolture di epoca romana primo imperiale, in fossa terragna e alla cappuccina, con piccoli oggetti di corredo, fra cui un anello digitale, una cavigliera con perline,  una moneta in bronzo, un balsamario in ferro.

Le sepolture sono state individuate grazie alla procedura di archeologia preventiva, curata dall’Università di Bologna (prof.ssa Federica Boschi), che ha previsto l’utilizzo di fotografie aeree e tecniche geognostiche non invasive.

Pubblicato il 25/07/2018