Venerdì 20 luglio 2018

Raccontare l’archeologia a “La Cuma” di Monte Rinaldo.

La campagna di scavi 2018 condotta nel noto santuario ellenistico-romano in località “La Cuma” dal Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna giunge al termine e Monte Rinaldo si prepara a presentare gli interessanti risultati di queste ricerche con un evento dal titolo “Raccontare l’Archeologia a Monte Rinaldo”. In questa occasione gli archeologi di Bologna e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche esporranno le novità emerse durante gli scavi e le prospettive di ricerca per questo sito unico nella nostra regione.

Dopo una visita preliminare al cantiere di scavo prevista per le ore 17.00, sarà il prof. Enrico Giorgi, direttore della missione di scavo, con la collaborazione del dott. Francesco Belfiori e del dott. Francesco Pizzimenti, a illustrare le recentissime scoperte. Nell’area indagata nel corso di questa seconda campagna di scavo, che le recenti ipotesi di lavoro volevano essere occupata dal braccio occidentale del triportico, sono emersi livelli di frequentazione e d’uso dell’area sacra, riferibili al II sec. a.C., accumulatisi probabilmente sopra dei battuti funzionali all’apprestamento del santuario. Tali livelli hanno restituito interessantissime tracce di attività rituali e sacrificali, testimoniate dalle abbondanti concentrazioni di ossi animali, di ceneri e di carboni e dalle numerose deposizioni di suppellettile ceramica utilizzata durante i rituali. Alcuni di questi manufatti, che saranno mostrati dalla dott.ssa Paola Cossentino durante l’evento, recano graffiti di dedica alle divinità ospitate nel santuario e incisi dai devoti che lo frequentavano.

Al di sopra di questi livelli e successivamente all’abbandono del santuario, in età tardo-repubblicana venne realizzato un nuovo edificio che sembrerebbe a sua volta essere stato abbandonato già all’inizio dell’età imperiale (prima metà del I sec. d.C.), come testimoniato dalla cospicua stratificazione relativa alla sua distruzione. Un edificio costruito riutilizzando il materiale edilizio e le decorazioni architettoniche in terracotta che dovevano rivestire e decorare i tetti del portico e delle altre strutture del santuario oramai abbandonate e in disuso.

Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco, dott. Gianmario Borroni che aprirà l’evento di presentazione insieme ai funzionari archeologi dott.ssa Paola Mazzieri e dott. Tommaso Casci Ceccacci, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Regione Marche.

Prevista per le ore 19.00 nel sito anche la cerimonia di apertura della nota manifestazione “Somaria”, edizione 2018.

Per ulteriori informazioni:
info@cumarcheologia.it;
+39.3334564649
aggiornamenti sulla pagina facebook Monte Rinaldo.

Pubblicato il 19/07/2018