Loreto. Un cantiere sperimentale per il restauro, l’efficientamento energetico e la valorizzazione barrier-free
Ambiti: Conservazione e sviluppo sostenibile del Patrimonio culturale; Conoscenza e digitalizzazione
Abstract
Con il Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” 2021 sono stati finanziati interventi per il complesso monumentale del Santuario di Loreto promosso dalla Soprintendenza di Ancona e Pesaro e Urbino. Il progetto, articolato nelle due aree di intervento Restauro e valorizzazione e Recupero e musealizzazione, mira ad ampliare il valore della visita al polo religioso e a definirne il ruolo di grande attrattore culturale nei confronti delle diverse categorie di utenti, studiosi e turisti che quotidianamente visitano il complesso monumentale.
Il progetto contempla inoltre aspetti di sinergia con altre istituzioni ed eccellenze culturali, tra cui la Regione Marche, la Delegazione Pontificia Santuario Santa Casa di Loreto e gli enti di ricerca.
L’intervento sulla Basilica, con l’imminente avvio dei lavori, si sostanzia in opere di restauro e comprende anche opere per il monumento bronzeo a Sisto V. Per il complesso museale si sta sviluppando un complesso progetto di musealizzazione e restauro, che prevede il ripensamento museografico dei tre livelli del Palazzo Apostolico, con particolare attenzione alla progettazione volta all’utenza ampliata e barrier-free.
Pesaro: la cattedrale e i suoi mosaici
Ambiti: Partenariato pubblico-privato; Innovazione tecnologica; Conoscenza e digitalizzazione del patrimonio;
Restauri e scoperte
Abstract
Uno dei progetti più rilevanti riguarda i mosaici della Cattedrale di Pesaro. La complessa stratificazione dell’attuale cattedrale, dalla sua prima costruzione risalente al IV-V secolo alla configurazione attuale attorno al 1864, è ben rappresentata dai due livelli di pavimentazione a mosaico presenti nel sottosuolo attualmente parzialmente visibili grazie ad un complesso progetto realizzato tra il 1999 e il 2000 dalla Soprintendenza.
Il primo mosaico è posizionato alla quota di -2.10 mt dall’attuale pavimentazione (edificio di culto databile fine IV-inizio V secolo d.C.) e il secondo alla quota -1.40 mt (la nota basilica di “Johannis”, datata alla metà del VI secolo d.C.).
Per impegno dell’Arcidiocesi di Pesaro nell’agosto 2023 la pavimentazione è stata oggetto di un primo intervento di manutenzione ordinaria e di una serie di test preliminari.
Nel 2024 la Soprintendenza in collaborazione con l’Arcidiocesi e la partecipazione della Fondazione Scavolini ha immaginato un innovativo progetto di valorizzazione, appena inaugurato, e promosso l’ampliamento delle finestrature originarie con il fine di far emergere la cronologia del palinsesto musivo sotterraneo. È prevista anche la digitalizzazione dei mosaici per la creazione di esperienze virtuali.
Senigallia, Palazzetto Baviera
Sinergie e buone pratiche per il restauro, l’efficientamento energetico, e la valorizzazione
Ambiti: Art Bonus; restauro e valorizzazione del patrimonio culturale; efficientamento energetico; conservazione preveniva e programmata
Abstract
Palazzetto Baviera, segno tangibile della presenza e dell’importanza della famiglia di cui porta il nome, ricevette lustro e notorietà grazie all’impresa decorativa realizzata dal maestro Federico Brandani da Urbino fra il 1560 e il 1562 per i soffitti delle sale del piano nobile.
Lesionato dal sisma del 1930, nel 1949 il Palazzo e i suoi beni vennero donati al Comune dalla marchesa Barbara Marazzani Baviera Benedetti e per sua volontà il Palazzetto avrebbe dovuto “essere sempre visitato senza limitazione“.
Negli anni Novanta iniziarono lavori strutturali e di adeguamento sismico grazie alla collaborazione tra l’allora Soprintendenza ai Monumenti e l’Amministrazione comunale ed è oggi in corso una nuova fase di lavori che terminerà con l’allestimento del Palazzetto come casa-museo, grazie a lavori di restauro conservativo e sistemazione funzionale delle cinque sale del piano nobile, comprensivi di interventi di efficientamento energetico ed illuminotecnici volti alla valorizzazione del lussureggiante apparato decorativo del Brandani, recentemente restaurato con Art Bonus; è previsto per il 2024 anche il restauro degli arredi originari che verranno ricollocati negli ambienti per riportare alla fruizione del pubblico il gusto ricercato dei Baviera e la storia plurisecolare della famiglia.
Pubblicato il 20/12/2024