Sant’Angelo in Vado (PU)
1,2 milioni di euro per il patrimonio archeologico di Tifernum Mataurense

Il progetto della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle Marche per il nuovo rilancio della città romana di Tifernum Mataurense è stato selezionato, unico nelle Marche, fra i 10 nuovi progetti del Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali finanziati dal MiBACT.

Si tratta di una programmazione straordinaria, che quest’anno ha messo in campo una dotazione finanziaria dedicata ai piccoli centri situati al di fuori dei circuiti tradizionali del turismo ma meritevoli di essere valorizzati per la loro ricchezza culturale.

Potrà quindi prendere avvio la progettazione unitaria e complessiva, ad opera del MiBACT, della riqualificazione del  patrimonio archeologico di Sant’Angelo in Vado, dall’area archeologica di campo della Pieve, con la domus del Mito e la domus di Nord-Ovest, alle Terme Romane, oggetto negli scorsi decenni delle ricerche della Soprintendenza e dell’ Università degli Studi di Macerata.

Il risultato atteso è, ad ampio spettro, il rilancio in chiave turistica sostenibile dell’offerta culturale archeologica di Sant’Angelo in Vado, attuando due linee di azione: la riqualificazione dei luoghi fisici e l’adozione di una politica di branding del patrimonio archeologico di Tifernum Mataurense, per il comune obiettivo di attivare un attrattore culturale per le aree interne, in posizione strategica sull’asse della strada E 78 (Fano- Grosseto), fra Marche, Umbria e Toscana.

Sant’Angelo in Vado sorge oggi su parte della città romana di Tifernum Mataurense, già nominata da Plinio il Vecchio e nota oggi per i suoi meravigliosi mosaici.
(fonte ANSA)

Per approfondimenti:

MiBACT/cantieri della cultura

ANSA

Pubblicato il 22/12/2020