Scoperto un accampamento preistorico databile a circa 11-10.000 anni fa in Contrada Pace di Tolentino (MC)

Le indagini archeologiche preventive svolte presso il sito del futuro Polo Scolastico “Filelfo” di Tolentino in C.da Pace (MC), in corso di realizzazione da parte della Provincia di Macerata (RUP arch. Giordano Pierucci), si inseriscono all’interno delle operazioni preliminari svolte per la realizzazione del nuovo plesso scolastico e pertanto non ritardano minimamente la normale prosecuzione del cantiere, sono svolte sotto la direzione scientifica dei dottori Stefano Finocchi e Paola Mazzieri della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, operativamente lo scavo è diretto dalla Cooperativa ArcheoLab (dott.ssa Alessandra d’Ulizia) con il supporto indispensabile di personale specializzato dell’Università degli Studi di Ferrara, Università di Roma La Sapienza e Università di Firenze (dott. Davide Visentin, dott. Alessandro Potì, dott.ssa Arianna Cocilova).

Il lavoro di sinergia tra la Soprintendenza (dott.ssa Marta Mazza), la Provincia di Macerata (dott. Antonio Pettinari) e il comune di Tolentino  (Sindaco Giuseppe Pezzanesi) ha portato alla individuazione e alla salvaguardia di un insediamento tra i più importanti e significativi della preistoria non solo italiana, ma europea.

Le ricerche hanno permesso di portare alla luce i resti di un accampamento preistorico databile a circa 11-10.000 anni fa ossia alla fase antica del Mesolitico. Si tratta del periodo preistorico che segue il Paleolitico, l’epoca delle grandi glaciazioni, e precede il Neolitico, in cui avviene il passaggio ad un’economia basata su agricoltura ed allevamento e la conseguente sedentarizzazione. Il Mesolitico rappresenta un momento particolarmente significativo della nostra storia più antica in quanto si caratterizza per il definitivo adattamento degli ultimi gruppi di cacciatori-raccoglitori europei alle condizioni climatiche e ambientali che si sono create al termine dell’Ultima Glaciazione, nonché per la presenza di importanti cambiamenti sia socio-economici che tecnologici.

Il sito di Tolentino – Contrada Pace è stato perfettamente conservato dai fanghi alluvionali deposti dal fiume Chienti. Grazie ad uno scavo attento e minuzioso è possibile riconoscere a distanza di diversi millenni la superficie su cui i cacciatori mesolitici camminavano, i focolari che hanno acceso e i punti in cui hanno svolto particolari attività quali la scheggiatura della selce per produrre strumenti da lavoro e armi da caccia, la macellazione delle prede e la lavorazione di materiali organici quali il legno e l’osso. L’eccellente stato di conservazione e la grande ricchezza del sito in termini di materiale recuperato (diverse migliaia di manufatti litici e scarti di lavorazione) ne fanno sicuramente uno dei ritrovamenti più importanti e significativi a livello italiano ed europeo per la ricostruzione dei modi di vita dei nostri antenati preistorici, oltre ad essere il primo sito mesolitico scavato in maniera estensiva nelle Marche.

DIDASCALIA FIGURA CON PEZZI SELEZIONATI:
1-2) nuclei a lamelle; 3-4) lamella; 5-6) microbulini; 7-9) punte a dorso; 10-13) triangoli; 14) grattatoio; 15) bulino; 16) troncatura.

litica Tolentino Contrada Pace

Pubblicato il 22/11/2019