Concluso il primo restauro
dal terremoto del 24 agosto 2016:

A ottobre 2017 si è concluso il primo restauro (finanziato dal Lions Ascoli Piceno Host) di una delle tante opere danneggiate dal terremoto: il monumentale Crocifisso ligneo della chiesa di San Rocco di Pretare di Arquata del Tronto (AP) che, come tutti i beni recuperati durante questi mesi, è profondamente legato alla realtà culturale e religiosa della comunità a cui appartiene.
La scultura in legno policromo (h. 1,90 e l. 1,60 m) era stata travolta dal crollo della volta absidale della Chiesa di San Rocco, subendo la rottura della croce, il distacco del braccio destro e la perdita di alcuni particolari della mano; il tempestivo intervento della Soprintendenza e del TPC di Ancona ha permesso di recuperare da sotto le macerie tutti i pezzi mancanti che, durante il restauro, sono stati riposizionati sul Crocifisso.
Grazie alla collaborazione con l'”Università di Camerino – Laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione e il Restauro” è stato inoltre possibile effettuare una serie di indagini diagnostiche sull’opera, che hanno supportato l’intervento di restauro, condotto da” Studio Due Esse” di Ascoli Piceno sotto la direzione scientifica di questo Ufficio.
Straordinario è stato il risultato finale del lavoro, anche dal punto di vista storico: infatti non solo è stato possibile riportare l’opera alla sua integrità ma, eliminando ben tre strati di ridipinture effettuate nel corso dei secoli, si è raggiunto lo strato pittorico originario che ha rivelato la nuova reale datazione del Crocifisso: fine del XV secolo (come comprovato dalle analisi sui pigmenti), e non XVII come fino ad oggi si riteneva.